Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977
ed ebraico (« Che posso io fare 1tEp "tE? che soffrire che "tL sia utile? benché io già npwµl')v crou... non era ben de ciso né conosceva l'aµwpl) quando 'tu comparivi innan zi... Ho amato "tE crwÀa etc.»). Limitarsi al riscontro di un ben noto stratagemma d'adolescenza per truccare e proteggere la privacy delle proprie scritture è tanto ov vio quanto alla fine inadeguato. Ciò che si opera con il linguaggio è di rado davvero innocente: tanto meno quando ad operare sia un Leopardi. Il ricorso a una grafia altra proprio in coincidenza con i punti nei quali l'abbozzo del discorso amoroso investe i significanti primari, sembra piuttosto indizio della volontà o ne cessità (conscia o inconscia poco importa) di esaltarne la forza quasi iconica, l'autosufficienza segnica, insom ma l'efficacia letterale a livello dell'esistenza. La so stanza dell'amore sarebbe dunque il suo segno. Giuliano Gramigna 1 ROLAND BARTHES, Fragment d'un discours amoureux. Paris, Seuil, 1977. 2 SERGE LECLAIRE, On tue un enfant, Paris, Seuil, 1975 (Trad. it. Si uccide un bambino, Milano, Garzanti, 1977, pag. 30). J R. BARTHES, Op. cit., pag. 9. · 4 - R. BARTHES, Op. cit., pagg. 175-183. s JACQUES LACAN, Le Séminaire, Livre XX, Paris, Seui!. 1975, pag. 44. 6 JoHN R. SEARLE, Speech acts, London, Cambridge Univer sity Press, 1969. (Trad. it. Atti linguistici, Torino, Boringhieri, 1976, pag. 72 e segg.). 7 EMILE BENVENISTE, Problèmes de linguistique générale, I, Paris, Gallimard, 1966. (Trad. it. Problemi di linguistica generale, Milano, Il Saggiatore, 1971, pagg. 332-341). s J. LACAN, L'etourdit in « Scilicet » n. 4, Paris, Seuil, 1975, pag. 5. 9 J. LACAN, Ecrits, Paris, Seuil, 1966, pag. 692. 96
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