Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977

lato, e il significato poetico del pensiero femminile del poeta dall'altro. Questa androginia del testo è del resto molto vicina all'ermafroditismo dei poeti che Dante ammira di più, e di Dante stesso, poiché nell'incontro speculare del Purgatorio questi confessano appunto « Nostro peccato fu ermafrodito» (Purg., XXVI,22). Oel resto, nello stes­ so episodio del Purgatorio, Dante, sdoppiato nel fanta­ sma dei due figli di Licurgo, abbraccia suo padre Gui­ nizelli come se si trattasse di una madre: Quali, nella tristizia di Licurgo, Si fer duo figli a riveder la madre; Tal mi fec'io (ma non a tanto insurgo), Quand'io udii nomar se stesso il padre Mio, e degli altri miei miglior che mai Rime d'amor usar dolci e leggiadre. (Purg., X!XVI, 94-99). Questo incontro di Dante e Guinizelli è al cerchio dei lussuriosi e dei sodomiti. La scena fa intendere che la perversione, la sodomia e la lussuria fan parte co­ mune con l'atto della letteratura più alta. Desiderio dell'Altro, la letteratura sarai mai altro che una com­ media nello specchio invisibile dello stesso? E' ben questo, nella sua equivocità, ciò che caratte­ rizza il grande canto della poetica della fin'Amor. Dante · gioca con i suoi effetti di fascinazione quando incontra, nel cerchio infernale dei lussuriosi, Paolo e Francesca. Affascinato e smarrito al tempo stesso, egli denuncia la seduzione del libro cortese di Lancillotto, « Galeotto fil libro, e chi lo scrisse » (Inf., V,137). Questo potere dell' autor (poeta) è spesso riavvici­ nato e nel contempo distinto dal potere politico del- 1' auctor 26 o dal . potere teologico. Delle coppie del tipo autor/auctor figurano frequentemente ne1la Divina Com- 71

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