Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977

a ragione messo in valore la virtuosità tecnica del trovatore. Senza entrare nella complessità della sua struttura, diciamo che la . sestina è una poesia composta di sei strofe che comprendono ognuna sei versi costruiti su sei parole in rima che si spostano di strofa in strofa. Quanto al congedo, esso si compone di tre versi dove le sei parole in rima tornano due a due. Queste rime, poste nella prima strofa secondo l'ordine di successione intra, ongla, arma, verga, oncle, cambra, subiscono un movimento di rotazione grazie al quale ognuna di esse. a cominciare dall'ultima, sarà al primo verso della strofa seguente. Per ottenere l'ordine di successione di strofa in strofa, basterà legare, seguendo un movimento a spirale a partire dalla periferia le diverse rime della strofa in questione: Prima strofa intra 0 ongla ) (ar-.,a verga oncle cani)'[B. Seconda strofa cambra arma Nell'economia totale della poesia, questo ritmo porta alla soppressione di ogni gerarchia fra le rime e dunque a una specie di eguaglianza. Vedremo meglio in seguito come questo ritmo produttore di equivalenze si ripeterà ad altri livelli di lettura, benché già nel congedo, il duea-due delle rime offra un'altra figura di questa parità. Resta tuttavia che la rima intra, che apre e chiude la poesia, gode di un certo privilegio sulle altre, almeno 57

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