Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977

Effettivamente, come nota ancora Marigo, la forma strofica utilizzata dal maèstro provenzale in Lo ferm voler è l'unico esempio che conosciamo in Arnaut Daniel, ma anche in tutta la lirica dei trovatori, della strofa detta retrogradatio cruciata. Come mai, ci si chiede allora, Dante ha preferito riferire apertamente la propria sestina Al poco giorno a una forma comune (che non ha seguito) allorché il vero modello, ossia la sestina Lo ferm voler, taciuto, doveva, per il suo carattere eccezionale, stimolare l'i­ stinto poetico di Dante e il suo desiderio d'essere a sua volta l'unko nell'impero della letteratura? Comunque sia, importa qui che Dante non solo si sia fatto imitatore di Amaut, ma che gli abbia lanciato una sfida (forse non la sola) componendo, oltre a una se­ stina, una doppia sestina 7 • Ci tocca dunque interrogarci sulle ragioni di questa ammirazione, i cui segni sono tanto più impressionanti da parte di un poeta che ha portato la propria lingua materna a un altissimo grado di perfezione. Perché la sestina piuttosto che altre forme poetiche ha tanto atti­ rato l'attenzione di Dante? Perché Dante accorda a Ar­ naut il privilegio di chiudère, in cima al Purgatorio, la serie dei poeti della fin'amor? Per quale ragione infine quest'incontro al cerchio del Purgatorio non suscita al­ cun commento da parte di Dante-attore? Va da sé che non abbiamo in alcun modo la pretesa di esaurire la questione dei rapporti Dante-Arnaut 8 • Si tratta al più di interrogarci su uno degli aspetti del­ l'imitazione. Presenteremo per cominciare un'analisi della sestina di Arnaut Daniel tenendo conto di alcune sue analogie con l'opera del poeta fiorentino. Sono stati consacrati . alla struttura metrica della Sestina numerosi studi, ai quali rinviamo, e che hanno 56

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