Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977

Tous Ies deux Mentre, con una lodevole ripresa del feuilleton, Nata­ lia Ginzburg pubblica a puntate su un quotidiano un nuovo romanzo, vita e morte dei suoi gatti siamesi, an­ ch'io, seppure a un pubblico più limitato, sono tentata di presentare una breve storia, che chiamerò però ro­ manzo, intorno ai miei due gatti siamesi, gemelli. La definizione di romanzo la lego all'esistenza di una sedia, antica, ricoperta di seta, che a un certo punto ha avuto, in · quelle viceµde familiari che coinvolgono nonni, zii, bisnonni, un passaggio da una madre a una figlia che mi è stato dato di cogliere: « Te la do volentieri, diceva la madre, se la usi tu, èl . così delicata che se ci si siedono gli uomini l,c!. sciupano subito». Ora quella sedia è nella mia casa à t'appresèntà�e, insieme ai miei gatti, i poli di · un veb:-�he dovrebbe · :marcare la possibilità di una scelta. Il pùntò di contattò dei gatti con la sedia è chia­ rament_e · anche il punto di dis'giunzione nella formula­ zione él:ie diviene ·sempre più chiara: o i gatti o la sedia. Ma la scelta che pure si presenta dolorosa, non è possi- . . . . . bile. Scegliere per i gatti, vuol dire chiudere la sedia in una stanza inaccessibile, regalarla, o tenerla coperta con un lenzuolo. Ma in tal caso, tanto vale lasciarla dove è; persa per persa, al suo posto. Scegliere per la sedia, vuol çlire tenere i gatti chiusi in cucina o regalarli, esclu- 5

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