Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977

doppio 'non riconoscimento' degli amanti d'un tempo, più melodrammatico (e da 'piangere') di qualunque agnizione, non-riconoscimento 'perfetto' e 'riconosciu­ to _ ', non casuale: due semisfere svuotate (dal discorso dal romanzo dalla fuga) che si toccano dalla parte del­ la convessità, in un solo punto inavvertibile. Il ragazzo può restare male se scopre che la sua ' scrittura privata' non ha valore soprattutto perché 'è troppo facile produrla', non ha pagato un prezzo e non è pagata; a lui le ore sudate e i furori varii non erano sembrati 'facili', presume vagamente che il tempo im­ piegato possa avere un valore (anche se non ha ancora cominciato a ricevere 'lettere di lavoro' di due righe). Di questo tempo-valore lo si espropria _ riducendolo a zero (' chiunque può produrre questa scrittura'), lo si ' priva ' riproducendolo su grande scala. O se ne fa un romanzo magnifico e ' privato' a sua volta, leggendo il quale il ragazzo ' piange' per più di un motivo. ( « Fu impressionato come avviene a tanti che d'improvviso vedono due anime strettamente aggrovigliate con viscere sanguinanti. Perché può trattarsi dell'estrema separazione oppure del primo impetuoso incontro, o ancora di una cop­ pia spiata o dell'appoggiarsi e stringersi di un uomo morente vergognosamente dimenticato: nessuno sa perché, ma non fa piacere ricordare che i supremi misteri della gioia e del dolore, ritenuti le emozioni più profonde del nostro essere, toccano tutti senza differenze. Tutto ciò appare come una inter i ferenza, 'Come un giungere troppo vicini, si arre.tra, si cerca spontaneamente di riconquistare l'equilibrio turbato e invece di provar compassione si è spinti da un istinto per­ verso di legittima difesa a sentire la repugnanza o il ridicolo di quanto si è visto.) (23) (Da quando hai cominciato a scrivere, mandi lettere d'amo­ re firmate o no. Senza farne copia, se mai facendone due uguali in successione per diverse. persone, sempre scrivendo con una forza orrenda di totalità che va avanti per sotti­ gliezze verbali unite a scrosci di analisi deliranti, eppure sempre volendo aggiungere. qualcosa quando la lettera è già 21