Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977
Siamo dalla parte del fantasma dove un bambino viene picchiato indica un'azione che si ripete senza capo né coda nel mondo sconnesso dell'attualità. Dove la morte non è . separazione e assunzione storica ma rivolta e messa in atto, dove la morte si dà come impasse nar cisistica e rovescio dell'agglutinamento della legge. Dove il nome manca con la legge. In Freud la -posizione perversa si costruisce fonda mentalmente sulla sconfessione di un sapere della ca strazione e della « sua» legge. Il feticismo rappresenta il tentativo di mantenere il fallo materno anche là dove persiste la percezione della sua mancanza. Ma nel fan tasma un bambino viene picchiato, per quanto rivela una tendenza sadica o · ·masochista, non si tratta solo di una manipolazione nei confronti del sapere, si tocca una questione . di morale. Anzi la questione stessa della morale, e cioè quella della legge (come rappresentante del Sommo Bene). Si tratta di vedere, a partire dal rifiuto o dal sovvertimento della legge, quali siano « 1 discorsi amorosi». Verso quali impasse soggettive o fu ghe perverse conducano. Kant nella Critica della ragion pratica sgancia la legge dal Bene, e anzi glielo subordina. La legge venen do a valere per se stessa perde la sua figura classica di rappresentante del Bene. Posta a se stessa come fon damento ultimo, essa eclissa il suo oggetto, definendosi come pura forma nei confronti della quale si è già colpevoli prima ancora che se ne conoscano i limiti già comunque trasgrediti, esattamente come Edipo. Il Castello no:ri appare come la storia di un con vulso affrettarsi verso una legge che tanto più si fa amare e cercare quanto più si , sottrae a tutti gli sforzi . e le ricerche? E nella spirale di violenza in cui è aggre dito il bambino non vediamo all'opera il colpo inferto 177
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