Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977

gli si cuce sopra con la rappresentazione narcisistica primaria, anche se tale separazione non si risolverà in semplice cancellazione. Essa è destinata a lasciare una traccia come segno di quella lettera A. Le vicende di desiderio e di amore che il libro evoca sono segnate dalle posizioni variabili dei soggetti nei confronti di questo oggetto incontornabile simbolizzato nel fallo, nei confronti deHa messa a morte o meno del suo rappresentante meraviglioso, il bambino di mamma. Le posizioni soggettive vanno così a situarsi in rap­ porto alla castrazione. La lettera A può anche essere finemente ricamata e come una marca di fuoco rispendere sul petto di una adultera. La lettera scarlatta. Separata da tutti gli uomini dalla potenza silenziosa della lettera la donna sarà tenuta ai margini, rigettata continuamente nel segno del suo peccato. E la creatura che le crescerà al fianco senza un padre avrà come dote simbolica il segno della sua generazione « naturale», fuori dal matrimonio, nel peccato. Una dote destinata a essere per lei il tesoro più grande in absentia, cos! quando la piccola Perla - tale era il nome della figlia di Hester Prynne nel romanzo di Hawthorne - vede anche solo per un attimo al di là del ruscello che la separa dalla madre il petto di lei sgombro della lettera non può riconoscerla e resta immobile oltre la linea d'acqua. Solo dopo che la madre .si sarà rivestita del suo segno scarlatto, Perla sarà ancora la sua figlia. Tuttavia quando dopo tante richieste « innocenti » da parte della piccola, il padre Dismmes.dale acconsentirà a « prenderla per mano» pubblicamente riconoscendo la sua paternità, allora in lei si attuerà una trasforma­ zione radicale. « Le lacrime che caddero sul volto di suo padre furono il pegno che sarebbe cresciuta ormai 171

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