Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977
L'intonazione e il materiale (Nota a Fonagy} Il saggio di Fonagy stimola nel musicista reazioni che per essere esposte e analizzate compiutamente ri chiederebbero un intervento altrettanto, se non più am pio. Limitiamoci ad akHili degli elementi più vistosi che possono consentire almeno l'inizio di un discorso in verità assai complesso. Fonagy utilizza la musica in alcuni suoi esempi famosi (ma non esiste nessun coro « Amor, amor, amor» dall'Orfeo di Monteverdi!) per convalidare con riferimenti esterni al linguaggio la sua analisi dei moti pulsionaH dell'espressione parlata. Quin di un utilizzo squisitamente funzionale della musica, anche se c'è da supporre che egli non intenda trasferire a tutta la musica questa ipotesi mimetica nei confronti del linguaggio. La pseudomorfosi di quella su questo è certamente indiscutibile sia nell'ambito del più primitivo canto etnico, sia in quello dell'evoluzione della musica d'arte almeno fino a un certo punto della sua storia. Ma ben presto la musica prende le distanze dalla parola la qua le rimane vincolata alle sue funzioni per il significato immediato di segnale che essa sempre conserva. La parola · e ciò che essa significa rimangono in interazione continua e necessaria anche nelle espressioni più com plesse del linguaggio della poesia e della prosa, e pour . 166
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