Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977
guono per la loro melodicità e per la loro ricchezza tonale. Il simbolismo spaziale dei cambiamenti di frequenza del fondamentale che si percepisc· e come un cambia mento di altezza, come una salita e discesa tonali mi sembra significativo sotto questo aspetto. I toni sono organizzati in scala musicale. Noi parliamo di un tono flottante se non si ha cambiamento di frequenza. I cam biamenti progressivi, periodici, ·si riflettono nella nostra coscienza come una melodia ondulante. La melodia è correntemente associata all'azione di volare o di nuo tare. Ci si sente « emporté dans les airs » da una melo dia. Il verbo inglese to soar si applica soprattutto agli uccelli e alla musica (« a melody soaring up· to the Hea vens »). In uno stile ungherese legge_rmente ampolloso si invia un messaggio musicale « sulle ali della musica » (a szene szarnyain). La musica si trasforma analoga- . mente, in modo del tutto naturale, in un fiume, un oceano che ci culla e ci porta via. La musique souvent me prend comme une mer! Sous un plafond de brume ou dans un vaste éther, Je mets à la voile; La poitrine en avant et les poumons gonflés Comme de la toile. J'escalade le dos des flots amoncelés Que la· muit me voile; (Baudelaire: La musique) Tutte queste immagm1 rappresentano generalmente nèi sogni l'accoppiamento. Gli stessi fantasmi 14 messi in moto dalla musica e la melodia verbale si spiegano probabilmente con l'investimento genitale del movimen to tonale. 154
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