Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977

ferisce passare sotto silenzio. La domanda totale («yes or - no - question») si serve di una tattica tonale analoga in un gran numero di lingue. Il tono che sale o ·il regi­ stro più elevato contrassegnano il fatto che il «ciclo vitale» è incompiuto e che si attende la risposta che deve risolvere la tensione mentale. Lo spostamento della sommità melodica verso l'inizio o verso la fine della frase corrisponde visibilmente a un certo atteggiamento, a una certa tattica pulsionale. A quale tattica pulsionale corrispondono tuttavia l'intona­ zione e il movimento melodico delle frasi in generale, indipendentemente dalle loro realizzazioni concrete? . Ma pe r ché · voler ricondurre a ogni costo l'intonazione a una base pulsionale, invece di contestarsi di determinare le sue funzioni linguistiche? Per la semplice ragione che il ruolo demarcativo Eoove comincia e dove finisce la frase?), modale (si tratta di un'enunciazione o di una interrogazione?) o espressivo (la frase esprime una cer­ tezza o un dubbio?) spiega l'importanza che si attribui­ sce all'intonazione, ma non spiega affatto il piacere cau­ sato dal movimento tonale, l'effetto estetico dell'into.nazione nella poesia e la prosa artistica e della melo­ dia - questo gioco sapiente di tensione e di disten­ sione - nella musica vocale e strumentale. E' forse per un puro caso che gli elementi prosodici del linguaggio umano, il ritmo e l'intonazione, hanno potuto fornire gli elementi di un «linguaggio» senza parole, senza frasi, del linguaggio musicale che non co­ munica che per far piacere? La curva vitale che descrive il tono nello spazio idea­ le - il nucleo della melodia verbale e di ogni composi­ zione musicale - riflette una tensione muscolare cre­ scente e decrescente. Questa tensione è piacevole poiché implica la distensione (cfr. Ferenczi, 1924, p. 46). La riso­ luzione della tensione è probabilmente la principale se non l'unica fonte di piacere - una verità professata 151

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