Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977

zione della pulsione di afferramento (Hermann, 1936). E' senza dubbio significativo che la maggior parte dei termiI).i che denotano la comprensione evochino (o evo­ cavano) l'immagine della mano che afferra un oggetto materiale (lat. comprehendere «afferrare», lat, capisco «comprendere», derivato di capere «afferrare; tedesco begreifen «concepire» deriva da greifen «afferrare »: russo ponimat «comprendere» da ponjat «afferrare»). • ' (a) • • az is - te • nértl {bj Fig. 18 (a) Trascrizione musicale di una frase ungherese suppli­ chevole: « Ma smettete dunque di litigare, per amor di Dio! » (b) La frase detta con voce neutra. Si devono probabilmente vedere dei derivati della pulsione di afferramento nei gesti prefigurati dallo sche­ ma tonale della supplica, dell'esasperazione, del broncio, dell'indignazione o della caparbietà, come lo si incontra in ungherese (fig. 18). Lo schema ritmico è quello del litigio e la punta acuta è sostituita stavolta da un taglio. Questa curva melodica corrisponde a delle contrazioni e decontrazioni rapide ripetute dei muscoli della glottide e potrebbe riflettere il desiderio di aggrapparsi al brac­ cio (o a un bottone) del partner. Questo gesto riassume l'atteggia]Ilento fisico comune a tutte queste emozioni. 4. La curva melodica: un modello biologico La comunicazione sonora nell'uomo, come in altri mammiferi, e innestata sulla respirazione. Nel corso del- 147

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