Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977

Perfino il discorso a due voci, se i due amanti giun­ gono al discorso (che poi è o · sia uno solo, scritto da un solo salomone; finto?), o si esorcizza ed esorcizza la noia nella ripetizione metaforica (il Cantico dei Cantici}, o tende al vuoto impersonale senza piacere né dolore. ( « Ho una idea confusa di ciò che si potrebbe essere l'un per l'altro. Abbiamo paura reciprocamente, tu stesso, tal­ volta quando parli, sei duro e rigido come una pietra che mi colpisce.: penso invece ad un modo di comportarsi che risol­ va completamente ognuno di noi nell'altro, senza restar fuori dalle cose da estranei ad ascoltare... Non so come spiegar­ mi... è questo ciò che a volte tu chiami Dio... ( ...) Quello che tu intendi, non è da nessuna parte perché è dappertutto. Egli è una donna cattiva e grassa che mi obbliga a baciarle i seni ed essa è me nello stesso tempo, a tratti quando è sola si pone a terra davanti ad un armadio e così pensa a qualcosa. E forse tu sei fatto in questo modo; a volte se.i impersonale e distaccato come una candela nell'oscurità che non è niente di per sé e serve solo a rendere il buio più grande e più visi­ bile. Da quando notai la tua paura, mi sembra che, di quan­ do in quando, tu es· ca dai miei pens1eri, e resta solamente il timore simile ad una macchia scura e poi un margine mor­ bido e caldo che lo racchiude. Importante è essere l'avveni­ mento e non la persona che agisce; bisogna che ognuno sia solo con quanto accade e nello stesso tempo occorrerebbe stare insieme, taciti e conchiusi come l'interno di quattro pareti senza finestre che formano uno spazio in cui può vera­ mente accadere tutto, senza tuttavia che da una si penetri nell'altra come se avvenisse solo nel pensiero... (...) ...che ne pensi?... Credo che nessun essere vivente potrebbe. essere così impersonale, solo una bestia... Aiutami allora, perché debbo sempre - pensare ad un animale? ») ( 13). E Hegel che - citato da Adorno (14) - postilla la sua normale vita familiare in una nota a proposito del­ la moglie in una lettera di lei alla sorella di lui (« Tu puoi v,edere comè con lei io possa essere felice per ogni altro aspetto del mio essere e come l'aver ottenuto un amore per il quale non avevo quasi speranza in questo 14

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