Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977
soprattutto le bande ventricolari si avv1cmano, i ventri coli sono appena visibili in seguito a una contrazione violenta dei muscoli laringali. Le due fasi anali sono dunque coesistenti nella vocalizzazione aggressiva. La tendenza eiettiva domina nella collera, la ritenzione pren de il sopravvento nella vocalizzazione dell'odio. L'innervamento simultaneo dei due gruppi di muscoli antagonisti è probabilmente un elemento essenziale della vocalizzazione aggressiva, in quanto performanza dram matica a livello della laringe. Non è certamente un caso che sia difficile evitare le metafore come antagonismo, lotta, sforzo violento, con trazione spasmodica, voce strozzata, parlando delle di storsioni della fonazione dovute alle emozioni aggres sive. Queste distorsioni espressive sembrano corroborare la teoria darwiniana delle emozioni (Darwin, 1872) che ho abbordato troppo brevemente, in un articolo prece dente 1 , dato il suo interesse per lo studio delle basi pulsionali della fonazione e l'interpretazione psicoana litica del comportamento affettivo. Da Ippocrate a James (1884) e Lange (1922), le emozioni erano considerate co me riflessi di anomalie organiche o psiohiche. I filosofi dell'antichità, conformemente all'insegna mento di Ippocrate, consideravano generalmente ogni emozione, la gioia come la tristezza, come un compor tamento irregolare, male adattato alla realtà, cioè mala to (la parola malato deriva da male habitus e designa solitamente un falso comportamento, una cattiva abitu dine e in seguito un cattivo stato). Democrito riconosce il compito supremo della filosofia nella liberazione del l'uomo dalle sue emozioni. Secondo Platone ogni males sere risulta dal conflitto tra un organismo e la natura e il piacere non è che l'armonia ristabilita (Philebus, Thimaeus). « L'emozione è contrnria alla natura», tale ,è l'idea maestra della filosofia stoica, specialmente nei 109
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