Il piccolo Hans - IV - n. 15 - luglio-settembre 1977
Il posto della psicoanalisi nella medicina, vorrei oggi considerarlo dal punto di vista del medico e del cambia mento rapidissimo che si sta producendo in quella che chiamerò la funzione del medico, e nel suo personaggio, giacché anche questo è un elemento importante della sua funzione. Per tutto il corso della , storia che conosciamo e pos siamo qualificare come tale, la funzione, il personaggio del medico hanno mantenuto una grande costanza fino a un'epoca recente. Occorre tuttavia notare che la pratica della medi cina non ha mai proceduto senza un grande accompa gnamento di dottrine. Il fatto che per un tempo assai breve, nel diciannovesimo secolo, le dottrine si siano appellate alla scienza, non le ha rese per questo più scientifiche. Voglio dire che le dottrine scientifiche in vocate nella medicina erano sempre, fino a un'epoca recente, riprese da qualche patrimonio acquisito della scienza, ma con un ritardo di almeno vent'anni. Ciò di mostra che tale ricorso non ha funzionato che come sostituto e per mascherar·e ciò che, anteriormente, va piuttosto individuato come una sorta di filosofia. A considerare la storia del medico attraverso i tempi, il grande medico, il medico tipo, era un uomo di prestigio e di autorità. Ciò che accade tra il medico e il malato, facile da illustrare oggi con osservazioni come quelle di Balint, nel senso che il medico facendo delle prescrizioni si prescrive lui stesso, è sempre acca duto: così l'imperatore Marco Aurelio convocava Ga leno perché dalle sue mani gli fosse versata la teriaca. E d'altronde è Galeno che ha scritto il trattato èhi XP LO"'toç lu-.poc; ka.L \j)LÀ.ocrocpoç per dire che il medico al suo meglio è anche un filosofo, dove questa parola non si limita al senso, storicamente tardivo, di filosofia della natura. Ma quale che sia il senso che vorrete dare a questa 6
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy