Il piccolo Hans - IV - n. 15 - luglio-settembre 1977

Psicoanalisi e medicina Il contributo che pensavo di dover portare a una riunione come questa, caratterizzata da chi 1a convoca, cioè il Collège de Médecine, era di affrontare nel modo più esplicito un argomento che non ho mai avuto occa­ sione di trattare nel mio insegnamento, quello del posto della psicoanalisi nella medicina *. Attualmente, questo posto è marginale e, come ho scritto a più riprese, extra-territoriale. E' marginale per 1a posizione della medicina di fronte alla psicoanalisi, che essa ammette come una sorta d'ausilio esteriore, paragonabile a quello degli psicologi e di diversi altri assistenti terapeutici. E' extra-territoriale per '1a posizione degli psicoanalisti che, certo, hanno le loro ragioni per vo­ ler conservare questa extra-territorialità. Ragioni che non sono 1e mie, ma in verità non penso che il mio solo .auspicio in proposito sarà sufficiente a cambiare le ,cose. Queste matureranno a tempo debito, cioè prestis­ simo se si considera la specie di accelerazione che vi­ viamo quanto alla parte che 1a scienza assume nella vita comune. * Ringraziamo Jacques Lacan per l'autorizzazione a pubbli,care il suo intervento alla tavola rotonda del Collège de Médecine, il 16 febbraio 1966, alla Salpetrière. 5

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