Il piccolo Hans - IV - n. 15 - luglio-settembre 1977

Desiderio dell'istituzione e istituzione del desiderio - Lascia che io abiti i monti, ov'è il mio Citerone, che mio padre e mia madre mi assegnarono, nato appena, sepolcro a me il più adatto, perché vi muoia come a loro piacque ch'io morissi -. (Edipo Re) Per circa un anno, presso il reparto pediatrico del­ l'ospedale San Carlo di Milano, è stata realizzata una esperienza di psicoterapia infantile. Si tratta di una esperienza limitata, sporadica, dif­ ficile per i ben noti ostacoli che l'amministrazione ospe­ daliera frappone (se non altro con la sua inerzia) a qualsiasi richiesta di rinnovamento. Credo che uno degli elementi più importanti per va­ lutare il senso del lavoro svolto, risieda nella domanda che l'ha suscitato e nel contenuto stesso della richiesta. Come osserva Castel 1 , solitamente la psicologia pro­ duce essa stessa la sua domanda sociale; in questo caso, !ciò è vero molto alla lontana. E' vero nel senso che la psicologia, o meglio, la psicoanalisi, ha proposto una lettura della malattia, una interpretazione del sintomo, modalità di intervento diagnostico e terapeutico, che investono criticamente il quadro tradizionale della cli­ nica e della patologia mediche; vi sono però degli aspetti relativamente indipendenti, che sostengono, ad un tem­ po, l'urgenza ed il senso di una richiesta di servizio psi­ coterapeutico, che val la pena di esaminare, seppure per cenni. In un primo tempo la collaborazione si era impo­ stata come segnalazione, ad un centro medico-psico- 28

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