Il piccolo Hans - IV - n. 15 - luglio-settembre 1977

Ho letto con stupore in uno scritto molto ben pa­ trocinato che l'inconscio è monotono. Qui non invocherò la mia esperienza, ma invito ad aprire le tre prime opere di Freud, quelle assolutamente fondamentali, e a vedere se è la monotonia che caratterizza la signifi­ canza dei sogni, gli atti mancati e i lapsus. Al contrario, non solo l'inconscio mi sembra estremamente singola­ rizzato, più ancora che variato, da un soggetto all'al­ tro, ma anche molto astuto e spiritoso, dato che è pro­ prio da lui che il motto di spirito prende le sue dimen­ sioni e la sua struttura. C',è un inconscio non perché ci sarebbe un desiderio inconscio ottuso, pesante, « ca­ libanesco », ossia animale; un desiderio inconscio sorto dalle profondità, che sarebbe primitivo e dovI1ebbe ele­ varsi al livello superiore del conscio. Proprio al contra­ rio, c'è un desiderio perché c'è dell'inconscio, cioè del linguaggio che scappa al soggetto nella sua struttura e nei suoi effetti, e perché c'è sempre a livello del lin­ guaggio qualche cosa che è al di là della coscienza, ed è qui che può situarsi la funzione del desiderio. Questa è la ragione per cui è necessario fare interve­ nire quel luogo che ho chiamato il luogo dell'Altro, che concerne tutto quello che è del soggetto. E' in sostanza il campo in cui si localizzano quegli eccessi di linguag­ gio da cui il soggetto riceve un marchio che scappa alla sua padronanza. E' in questo campo che si fa la giun­ Jzione con ciò che ho chiamato il polo del godimento. Infatti vi si valorizza quello che Freud ha introdotto a proposito del principio di piacere e di cui non ci si è mai accorti, cioè che il piaoere è una barriera al godi­ mento, dove Freud riprende le condizioni che presso vecchissime scuole di pensiero erano la legge. Che cosa ci dice del piacere? che è l'eccitazione minima, ciò che fa sparire la tensione, che la tempera di più, e che dun­ que ci arresta necessariamente a un punto di lontananza, di distanza rispettosa dal godimento. Infatti quello che 14

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