Il piccolo Hans - anno IV - n. 14 - aprile-giugno 1977
Leggere come dire: lo schema della comunicazione e il significante « La lecture est-elle un travail? Valéry Lar baud la nomme un " vice impuni " et De scartes au contraire " une conversation ". Tous deux ont raison ». André Maurois E' comunem e nte ammesso anche da linguisti eminen ti, che enunciazione e lettura ,siano modalità della comu nicazione e che in quanto tali siano di competenza della teoria dell'informazione. Pariare di qualcosa a qualcuno sarebbe emettere un messaggio codificato, trasmesso dal destinatore (il '1ocut,ore) al destinatario (l'allocutario) attraverso il canale della voce o del l a ·lettera; di questo messaggio si suppone che faccia riferimento ad un ogget to comune ai due interlocutori. Roman Jakobson ha for mulato questa ,« comunicazione verbale » in uno schema celebre da cui dobbiamo partire e quindi separarci, per cogliere il processo ,della lettura. Eccone la disposizione 1 : OONTESTO MESSA!GGIO DESTINATORE........ C ONTATTO ........DESTINATARIO C ODICE Nella misura in cui questo ,schema isola le componen ti di una situazione di discorso, esso permette di precisa re le funzioni del linguaggio, ognuna essendo definita dal predominio di uno dei poli sugli altri, vale a dire: funzione espressiva centrata ,sul destinatore, funzione co- ,.nativa centr-ata sul destinatario, funzione referenziale quando domina il contesto, funzione fatica quando preva le il contatto, funzione metalinguistica quando l'accento 7
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