Il piccolo Hans - anno IV - n. 14 - aprile-giugno 1977

è segnata definitivamente da Nietzsche; sul vuoto aperto si distende tutta la elaboraz . ione fine '800 nel tentativo di fondare una unità non-logica di forma e di vita, di liberare un'anima oaipace di portare la sintesi (senza parlarla), di essere nuovo soggetto del mondo-kapitale. Di fronte a questa crisi-sviluppo la cultura tedesca non sa se · non riproporre la tecnicità assunta çome soggetto · e corpo, chiudendo nella produttività tecnologica (e nel controllo che in essa si postula) lo svolgersi del reale e l'unificarsi del processo di forma e vita; in questo modo la riproduzione tecnica dell'insieme dei rapporti sociali di produzione rìsponde direttamente ai bisogni di quel­ l'unità: anzi solo attraverso essa si va a definire con­ cretamente e fattualmente la supremazia del modo di produzione capitalistico, il suo allargamento-omologazione del mondo. In questo senso l'avanguardia, in quanto spe­ rimentazione e piano 'logico della nuova tecnica, traduce e trasferisce l'emergere di ogni soggetto «minore» entro la soggettività assoluta - tuttavia e sempre - hegeliana 2 • Di fronte a questa dialettica negativa della Kultur sta la rappresentazione della città Vienna: il suo farsi luogo (e insieme e subito oggetto percorso) della trasforma­ zione più completa nel giro di un s.olo decennio. La ride finizione architettonica e urbanistica è il momento più trasparente di un modo di farsi · e di porsi di tutta la cultura austriaca; essa ha dietro e dentro di sé la plura­ lità effettiva; non si pone e non si può porre problema della sintesi, semmai il problema della conciliazione che significa assunzione di una pluralità di voci, della plu­ ralità della voce. La trasformazione di Vienna, avviene per cancellazione�assoTbimento di questa pluralità ne ll a . forma dell'ornamento; c'è continuità effettiva (e paradossale) dalla progettazione della città fastosa di Wagner alla produzione della città nel suo elemento modulare e generativo, puramente liscio e libero di orna­ mento perché in sé ornamento - in sé attuazione della 65

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