Il piccolo Hans - anno IV - n. 14 - aprile-giugno 1977
La sfida 1) Antefatto. La volontà ,si promuove leggendo una frase di Marcel Duchamp riportata :in modo indiretto .da Giovanni Arpi no in un suo commento sulla pittura di Rembrandt: « Di c eva Ma:rx:el Duchamp che è impossibile, forse addirit tura blasfemo, commentare un'opera d'arte. Solo gli oc chi e un determinato atteggiamento mentale possono col locarsi in una giusta posizione ,davanti ad una tela, ad una scultura, ad una incisione. La parola è non solo arbitraria ma insolente e ridico la e rischia sempre di •sovrappoI"si a quanto _ la tela o la scultura dicono. La parola può tradire». Ecco l'oggetto de1la tenzone; la parola accusata di tradimento sfida gli occhi e sfida anche .l'impossibile af finché conduca se stesso a schierarsi dalla parte giusta, ma soprattutto si convinca ,di essere un significante che ha come ,supporto la parola comunicante e mediatrice. La vittoria non è facile e qualunque compromesso è una strategia che eludé la verità. 26
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy