Il piccolo Hans - anno IV - n. 14 - aprile-giugno 1977

di ,disprezzare i discorsi ideologici e la comunicazione che producono persino lin questo nÒstro scritto. Non esi­ ste né testo né discorso della pura ,differenza senza coe­ renza immaginaria, come non ne esiste che sia tutto refe­ renza e annientamento nel reale. Sempre, con spostamen­ ti variabili, la dialettica fa il ,suo gioco opponendo e articolando fa comunicazione dri un sapere e il dire di una questione che è quella del soggetto. «Nella mi , sura . in cui il linguaggio diventa più funzionale - dice Lacan - si rende . improprio· alla parola, se ci diventa troppo peculiare, peride 1a sua funzione di Jinguaggio» 28 • Nessu­ na enunciazione dunque che non ,sia squartata da due scopi contraddittori: quello di una lingua trasparente adeguata al reale e quello di una Jingua che si confonde senza resti con la coscienza del suo «utilizzatore». Ma strategicamente conviene rammentare ad una civil­ t' à tecn , ocratica, per cui è preso sul serio solo il discorso che « quadra oon il reale», che esist• e un'altra funzione del linguaggio, altrettanto vitale, quella di simbolizzare colui che parla. Quanto più il nostro linguaggio si neutra­ Hzza in informazione, tanto più urgente diventa mostra!'e come -le sue ridondanze « ,superflue», le sue ambigui­ tà imbarazzanti servano la parola e il . soggetto. Ci è sembrato che i testi a ,dominanza poetica fossero !i più adatti a questa impresa, poiché sono al tempo stesso messaggi-specchio, in cui la chiarezza della lingua blandi­ sce la realtà rassicurante del lettore, e messaggi-testo, in cui l'opacità della « lalingua » dà testimonianza dell'inac­ cessibilità ,dell'Altro e della sua irriducibilità all'altro. Questi testi possono lubrificare le maochine di desiderio che -sono il destinatore ed il destinatar,io jakobsoniano, mentre -l'ideologia continua a volerli immobilizzare con un sapere immaginario. Attraverso i loro eccessi, questi testi dicono che, in ,ogni interlocuzione, l'alleanza contrat­ ta dalla parola fra due soggetti che si riconoscono solo miscon . oscendosi, raddoppia sempre l'incontro immagina­ rio di due saperi che si vuole coiri:unicazione. 22

RkJQdWJsaXNoZXIy