Il piccolo Hans - anno IV - n. 14 - aprile-giugno 1977

importante agire», crede ,di individuare nello « stato na-scente», « la parte forse più viva e più vera dell'azione sociale», o - con le parole di Weber - « la potenza rivo­ luzionaria specificamente creatrice della storia». Ora, riprendendo e « approfondendo» il suo tema in Movimento e istituzione (Bologna, il Mulino, 1977) lo sforzo, più che alla descrizione, sembra volto alla « teo­ rizzazione». Fermo restando il carattere e il valore crea­ tivo dello « ,Stato nascente», questo viene inserito e in­ quadrato in una visione complessiva del sociale in cui lo « stato nascente» appare come fase transitoria, entu­ siasmo collettivo, solidarietà in atto, arresto, o critica, della temporalità, seguita necessariamente da una fase di istituzionalizzazione, nel cui interno si ripropongono le condizioni di un nuovo _ stato nascente, e poi di una nuova istituzionalizzazione, e via dicendo. Si tratterebbe perciò di una specie di « corso e ricorso», o addirittura di ritmo « biologico» caratterizzante la ,storia. Pur tra qualche cautela - forse maggiore che nel 1968 - Albero­ ni continua a privilegiare questa fase «nascente», [a cui componente religiosa __: o almeno di religio - gli appare non solo feconda, ma fecondante: fecondante le stesse istituzioni di fronte alle quali, a un certo punto, lo stato nascente non può che cedere jl passo. Sia in Statu nascenti, sia - con minore insistenza - in Movimento e istituzione, Alberoni costruisce una ana­ logia tra lo stato nascente e l'innamoramento. Anche Freud, in Psicologia delle masse e analisi dell'Io, scritto significativamente tra il '19 e il '21, un'epoca di grandi movimenti di massa susseguente alla prima guerra mon­ diale ,(e ai suoi specifici fenomeni di « psicologia di mas- . sa») dedica un capitolo, l'ottavo, all'innamoramento. Ma - e senza entrare nei particolari - i nessi individuati da Freud sono con l'ipnosi e con alcune caratteristiche ,delle masse, con la suggestione, cioè, e con il k< carat­ tere perturbante, costrittivo, della formazione collettiva»: « La psicologia della massa, così come la conosciamo -dal­ le descrizioni frequentemente menzionate - la scomparsa · della personalità singQlla cosciente, l'orientarsi dei pen- 164

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