Il piccolo Hans - anno IV - n. 14 - aprile-giugno 1977
meno quanto Omero, e dignitosa altrettanto) consente a ciascuno di vedersi come eroe e come buffone insieme, sentendosi ora Achille ed ora Tersite. Propizia la convi venza pacifica di due soluzioni che nella « vita norma le » invece si fanno guerra. Nella vita di tutti i giorni come è stato accolto, vissu to, consumato (« fruito », pare si debba diré) « Il ponte sul fiume Kwai »? Naturalmente non lo sappiamo. Le reazioni del pubblico Dio solo lo sa quanto sono difficili (e ·spesso inutili ) da ,accertare. Abbiamo qualche dato esterno. A sei mesi di distanza dalla sua prima proiezio ne italiana (27 _marzo 1958) il film era ancora in prima visione. Almeno al cinema Capranica, sito alle spalle di piazza Montecitorio, nel cuore di Roma. Lo sappiamo da una informazione assolutamente attendibile che viene dal l'interno di palazzo Montecitorio. Ivi il 23 ottobre 1958, discutendosi il bilancio dell'anno finanziario 1958-59, rela tivamente allo Stato di previsione della spesa per il Mini stero della Difesa, il Relatore di maggioranza, onorevole Baccelli Quirico (democristiano; professore di scuola me dia; eletto nella circoscrizione di Pisa) chiudeva il suo invito a votare quel disegno di legge con un accorato appello ispirato alla fortunata pellicola: « Vi invito, onorevoli colleghi, a votare questo bilan cio di un Ministero che ho detto essere complesso e difficile. ma prima voglio formulare un augurio, Da qual che oratore, anche del mio stesso ·settore, è stato detto che la politica militare è un po' troppo in sordina e pudica. E' vero, signor Ministro; vi è qualche cosa, vi sono quelle che io ho chiamato le idee forza che vanno diffuse nella gioventù. Io porto una esperienza di questi giorni, non so quanto calzante a questo bilancio, ma ne sento ancora . un fìremito mentre qui la ricordo. L'altra sera sono stato al cinema Capranica ad assistere al film « Il ponte sul fiume Kwai ». Ebbene, a un certo punto, e non me ne vergogno, davanti a quel manipolo di soldati inglesi (comunque, la nazionalità non conta) laceri, ba gnati, con i piedi scalzi, e di fronte all'oltracotanza di quel colonnello giapponese che schiaffeggiava il colonnel- 142
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