Il piccolo Hans - anno IV - n. 14 - aprile-giugno 1977

semplice sottufficiale. Persino . quella del maresciallo Ca­ rotenuto nei film della serie « Pane amore e fantasia». perché dove c'è una divisa, ,lì ci può essere un discorso sulla legge, magari presentato e occultato al tempo stes­ so dietro i risvolti comici attraverso i quali la divisa viene desacralizzata, banalizzata. « Si pensi» - (questo invito - inascoltato - provie­ ne dal fascicolo speciale: 8/12, settembre/dicembre 1975 della rivista ·« Bianco e Nero» dedicato a Vittorio De Sica) - a « I due marescialli, con Totò, dove c'è tutto questò spostamento di valori della divisa... De Sica com­ pone un repertorio di tutti gli stereotipi possibili sulla divisa, che andrebbero elencati e diffusi nelle caserme». E 1 si capisce perché l'invito di « Bianco e nero» è caduto nel vuoto; perché porta dritto per dritto a doman­ de fastidiose, inquietanti: questi film, - questi film leg­ geri, commerciali del De Sica attore, non i film pensati seri del De Sica regista -, « Sono film banali? non sono fi.lm d'arte? Ebbene da questi film vien fuori uno spet­ tro delle mistificazioni sociali che nessun film d'arte è mai riuscito a dare. Le vergogne della meschinità picco­ lo borghese esibita da De Sica, tutto il traffico di smance­ rie, di miraggi, di trivialità quotidiana che questo cine­ ma riesce a tirare in ballo, èl qualcosa che non si trova altrove, tanto meno nella letteratura delle . classi alte, o nel cinema delle classi alte». Queste parole non sono state scritte da uno scritto­ re/sceneggiatore, o da un regista commerciale ansioso di ri-vailutazioni, o da un sofisticaito cultore · del · cinema popolare {di quelli che sono additati a distanza perché rivalutano · - orrore! - i .film di :R!affaele Matarazzo ). Sono state scritte da un saggista finissimo che quando scrive romanzi scrive romanzi decisamente di avanguar­ dia, destinati in modo esclusivo ed irrimediabile alle clas­ si alte dell'establishment · letterario. Sono state scritte da Gianni Celati. Riprese e riproposte da qualcuno dei parte­ cipanti al seminario sul cinema popolare ospitato dal Primo festival di Monticelli Terme (26-2 7 marzo 1977), sono cadute nel gelo di una indifferenza che copriva 138

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