Il piccolo Hans - anno IV - n. 14 - aprile-giugno 1977
vamente dal 3,4% e dal 7,4% a zero. Decremento degli investimenti + alta composizione organica = ( quasi au tomaticamente) crescita stentata, o addirittura diminuzio ne secca dei posti di lavoro nei settori produttivi. Puntualmente, · in tutta l'area senza eccezione (Stati Uniti compresi) e con punte elevatissime in alcuni Paesi (Olanda, Italia) la prima ad aumentare massicciamente è 1a disoccupazione giovanile. Le statistiche - ,là dove, a differenza che da noi , esistono e vengono elaborate e pubblicate con solerzia - mostrano un andamento quali tativamente omogeneo, anche se quantitativamente diffe renziato. Su scala più vasta il fenomeno si aggrava: la medesima relazione dell 'O.LL. prevede la possibilità, per i «paesi in via di sviluppo di una disoccupazione e sot toccupazione di dimensioni catastrofiche»; e pour cau se. Le ragioni sopra aocennate hanno infatti so1lecitato i Paesi industrializzati a ritirare parte degli investimenti nel Terzo mondo per sopperire ai bisogni interni, soprat tutto là dove, come è avvenuto in taluni settori produtti vi degli USA, i margini elevati permettano addirittura recenti accordi sindacali comportanti riduzioni salariali non solo a livelli reali (inflazione), ma persino in termi ni nominali. In Italia anche quest'ultimo gioco non ha margini, giacché i salari si muovono intorno a livelli che corri spondono ad un minimo vitale, sia pure «storico»: e quando lo si è tentato, lo scontro con le posizioni del sindacato èJ stato inevitabile. Anche se lo volessero, le Confederazioni non potrebbero accettare un defalcamen to del potere d'acquisto, al di là di quanto già di fatto consegue alla inflazione e agli aumenti dei prezzi, partico larmente gravosi in settori prioritari, dagli alimentari all'abbigliamento. Si è così ingigantito il fenomeno del «lavoro nero», precario, sottopagato, o comunque fonda to sulla elusione dei costi sociali (sanitari , assicurativi, ecc.), e quindi su una vera e propria violazione della legge. Chiunque sia costretto ad assoggettarvisi - e si tratta, secondo studi e indagini recenti, di un qualche milione di lavoratori, in larghissima parte giovani o don- 125
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