Il piccolo Hans - anno IV - n. 14 - aprile-giugno 1977

ritornare, in altre forme, di una protesta «giovanile». Malgrado i tentativi degli «indiani metropolitani» di da­ re un colorito variopinto, ironico, persino sfumato di allegria, il '77 è tetro, duro, pesante. Ho scritto altrove che i corpi chiusi, compatti, dei gruppi di «Autonomia» mi ricordavano da vicino le Kameradenschaften degli studenti nazisti, culla delle SS, e che, per altri versi, lo stesso ricordo mi si ,evoca di fronte al misticismo solidari­ stico dei gruppi di «Comunione e Liberazione». Qualcu­ no mi ha fatto dire che autonomi o ciellini sarebbero na:listi. Ciò che penso è diiverso: il nazionalsocialismo aveva alle spalle il grande capitale tedesco, le dinastie dei fabbricanti di armi e di acciaio, i Krupp, i Manne­ smann, e aveva dietro le spalle il tessuto ideologico del centrum bavarese con Ja sua tradizione di cattolioesimo conservatore e fanatico. E' solo nella ipotesi di una salda­ tura: tra centri di potere e di organizzazione di tal gene­ re e «giovani» (autonomi o ciellini, o altro che siano) che si potrebbe, semmai, parlare ' di fascismo, di nazi­ smo. Tra la potenza e l'atto vi è · uno spazio, un décalage, che non è detto debba essere automaticamente colmato. Ritorniamo, perciò, alla struttura, ai rapporti di pro­ duzione. Il '77, è, per ora, specificamente italiano. Ma l'identikit del nostro paese va inserito nel quadro più gene­ rale di una fase interna di transizione del mercato mon­ diale e delle modalità di funzionamento, entro questo mercato, del sistema del capitale, che è ancora la forma­ zione economico-sociale, che vi esercita la dominanza. Malgrado alcune sottili crepe, visibili solo al microsco­ pio degli esperti, la macchina capitalistica, nel '68, gira­ va allegramente secondo un modello che sembrava «defi­ nitivo». Produttività e produzione crescenti, investimen­ ti adeguati, autofinanziamento dell'industria, · richiesta di forza-lavoro, più o meno, nell'area internazionale, cor­ rispondente all'offerta: entro i margini · keynesiani, «pie­ no impiego». Il riflesso ideologico era quello dello svilup­ po ininterrotto, del benessere in aumento, e a portata di mano, del flusso di merci, di prodotti, di consumi via 122

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