Il piccolo Hans - anno IV - n. 13 - gennaio-marzo 1977

Il piccolo (Hans) e la madre (patria) L'inchiesta fra le riviste italiane promossa dalla ri­ vista francese « ,Dialectiques» in relazione alla « rivo­ luzione culturale» di cui si accredita l'Italia contem­ poranea è occasione per una puntualizzazione circa il posto da cui parliamo. E' curioso come questo stesso interrogativo restasse, ripresentandosi regolarmente, re­ golarmente senza risposta, e non senza angoscia, ai tem­ pi in cui pubblicavamo il mensile «UWpia», e come oggi, venendoci dal di fuori trovi subito riscontro in tutta la nostra pratica. Verifichiamo in ciò i poteri di quel significante che operando da prima di qualsiasi nascita ne comanda i modi e i nodi dello sviluppo successivo. E' una questione di tempi. L'esperienza di «Utopia», iniziata nel 1970, fu come avvelenata da quel ritardo di due anni rispetto al. '68 che sembrava l'ora di una palin genesi detta, appunto, rivoluzione culturale. Una specie di rimorso di non essere nata prima impediva a «Uto­ pia» di trasformare il suo disagio rispetto al '68 in una analisi del '68 anche se da parte di alcuni la nozione '' Questo articolo viene pubblicato contemporaneamente su « Dialectiques », in un numero speciale sulla cultura e sulle . riviste culturali dell'Italia odierna. 96

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