Il piccolo Hans - anno IV - n. 13 - gennaio-marzo 1977

LA MONETA VIVENTE Dalla metà del secolo scorso , in nome della vita affettiva si sono. lanciati anatemi contro gli effetti ro­ vinosi della civiltà -industriale. Attribuire un'azione perniciosa sugli affetti ai mezzi di produzione dell'industria significa riconoscere a que­ st'ultima una potenza morale considerevole con il pre­ testo di denunciarne l'influenza corruttrice. Da dove le deriva tale potenza? Dal solo fatto che l'atto stesso di fabbricare oggetti rimette in questione la propria finalità: in che cosa dif­ ferisce dunque l'uso degli oggetti utensilari dall'uso di quelli prodotti dall'arte, «inutili» alla sussistenza? Nessuno penserebbe di confondere un utensile con un simulacro. A meno che un oggetto sia di uso neces­ sario proprio in quanto simulacro. Il bene d'uso èl originariamente inseparabile dall'uso in senso consuetudinario: un costume si perpetua in una serie di beni (naturali o coltivati) aventi, per l'uso .che se ne fa, senso immutabile. Così il proprio corpo, per il modo in cui se ne dispone riguardo al corpo al­ trui, è un bene d'uso il cui carattere inalienabile o alie­ nabile varia a seconda del significato che il costume gli 46

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