Il piccolo Hans - anno IV - n. 13 - gennaio-marzo 1977

tutto il rapporto si sposta ·fuori dal mondo reale; un buon motivo per aspirare alla fine della cura viene sot­ tratto al paziente... » (Freud, Nuovi consigli sulla tecnica della psicoanalisi). La funzione del denaro nel rapporto di prostituzione ha qualche cosa di analogo a quella svolta nel rapporto analitico, di là dall'ovvio riconoscimento dei « potenti valori sessuali » che il denaro coinvolge. In qualche mo­ do si tratta anche qui di riportare al mondo reale una relazione che ha subito un dislocamento: solo che, es­ sendo la marca distintiva della prostituzione il rovescia­ mento, il recupero. alla realtà va . inteso come recupero a una realtà simbolica, come attribuzione di un oggetto a un rapporto che rischierebbe altrimenti di restare senza termine di riferimento, affondando nella confu­ sione . fantasmatica. Il rapporto di prostituzione (P) può essere qualifi­ cato come un rapporto in cui i due partners (A - B) non possiedono più i propri corpi. Anche · se appaia inutil­ mente paradossale nei confronti dell'interpretazione vul­ gata, la prostituzione non è un « affare » fra due corpi, uno dei quali si assoggetta all'altro, accetta di trasfor­ marsi. in cosa per l'altro. E' invece proprio la perdita del corpo, la sua asse]}za dal discor$O erotico che do­ vrebbe intercorrere fra i due (le ragioni di tale perdita, differenti nell'uno e nell'altro partner, non sono qui ma­ teria d'indagine) a dare l'avvio necessario al rapporto P. iDesiderio e godimento di A e di B {o desid�rio e con­ trodesiderio con segno negativo) non si appuntano su un corpo, né proprio né altrui. Essi risulterebbero senza scopo e dunque rovinosi se il rapporto non costituisse loro un oggetto insieme simbolico e concreto: il denaro. La prostituzione è dunque una situazione particolare in cui il godimento si definisce e realizza non solo attra­ verso ma nel danaro. Il quale assume anche - per ri- 34

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