Il piccolo Hans - anno IV - n. 13 - gennaio-marzo 1977

E alla fine? Ma quale fine? C'è una fine? C'è un'inizio? L'ascoltatore noioso segue ancora il carro funebre, il feretro nero dal quale uscirà la risata infantile che lo fulminerà... Riccardo Emmolo 1 Tutte le citazioni dei testi di Nietzsche sono tratte dall'edi­ zione critica a cura di Giorgio Colli e Mazzino Montinari. Per le opere aforistiche si è indicato · il numero dell'aforisma, per quel­ le non aforistiche le pagine del volume e torno corrispondenti. Sigle adoperate: · · NT = La nascita della tragedia UtU = Umano, troppo umano GS = La gaia scienza Z = Così parlò Zarathustra. GM = Genealogia della morale. EH = Ecce Homo. CW = Il caso Wagner. 2 Si veda la conferenza inedita di Georges Bataille «Non sapere ," riso e lacrime» pubblicata in «Il piccolo Hans» n. 3 1974. 3 Nel parp.grafo sui 'Sogni assurdi' Freud scrive: «Il sogno viene reso assurdo quando nel pensiero latente è contenuto tra gli altri elementi il giudizio critico 'è un'assurdità', quando in generale critica ed ironia motivano un'inconscia serie di pensieri del sognatore». («L'interpretazione dei sogni» Torino 1973, p. 397) e nella nota della stessa pagina: «il lavoro onirico pone dunque in parodia il pensiero definito ridicolo, creando qualco­ sa di ridicolo che è in relazione con esso». • «Meglio sarebbe per i figli dell'uomo destinati a morire non essere mai nati. 'Peccato - commentano nella loro saggez­ za i 'Fliegende Blatter ' - che questo non capiti neanche a uno su cento mila! Questo commento moderno all'antica proverbia­ le sapienza è una chiara assurdità, resa ancora più sciocca dall'apparente cautela del 'neanche'. Tuttavia si collega alla prima frase come una restrizione incontestabilmente esatta, e può quindi aprirci gli occhi sul fatto che quella sentenza, accetta­ ta con venerazione, non vale molto di più di un'assurdità» (Freud « II motto di spirito e la sua relazione con l'inconscio», Torino 1975, p. 81). 5 Cfr. «La letteratura e . il 'male», Milano 1973. 179