Il piccolo Hans - anno IV - n. 13 - gennaio-marzo 1977

non pochi che volevano cacciar via il loro demonio anda­ rono a finire nei porci», (Z. 'Della castità' pag. 62). Il riferimento all'episodio evangelico nel quale Gesù libera gli indemoniati di Gadara 0Matteo 8, 28-34) è evidente. Anche in questo caso non si tratta di un semplice richia­ mo alla Bibbia, ma di qualcosa di più. Ed è proprio su questo « surplus» che Nietzsche ci costringe· a riflettere. 1 La similitudine dei demoni assume anche qui una di­ versa direzione rispetto al Vangelo. Mentre nel Nuovo Testamento sono i demoni che vanno a finire nei porci, nella similitudine zarathustriana sono gli uomini, che vor­ rebbero cacciare i demoni, a finirvi. Come dire: il demo­ nio non è _qualcosa di estraneo a noi, ma siamo noi stressi {sotto una certa prospettiva) fondamentalmente demoni: è stupido (oltre che dannoso per l'esistenza) pretendere di liberarsi dal demonio che è in noi, che siamo noi: abbracciando l'ideale ascetico {=lussuria ma­ scherata). Confrontando più dettagliatamente i due testi colpi� sce - nella narrazione biblica - il tono solenne e terribi­ le dell'episodio: « Quelli (i demoni) uscirono ed entraro­ no nei porci, e tutto il branco a corsa pazza si lanciò giù per la china in mare e perì nelle acque». :Dal con­ fronto con la similitudine fornita da Zarathustra risulta . . un innegabile effetto comico: gli asceti che pretendono di liberarsi totalmente dai demoni, finiscono loro, e non quelli; per trasformarsi. L'ideale ascetico è una porca­ ta. Il senso della similitudine evangelica è completamen­ te rovesciato mediante una degradazione della sua terribi­ le serietà in una situazione che suscita ilarità. Ne Il motto di spirito Freud definisce la parodia, appunto, un procedimento di « Herabsetzung» che si ri- . volge « contro persone e oggetti che rivendicano autori­ tà e r-ispetto, che sono in . un certo senso 'elevati'» (Freud op. cit., Torino 1975, p. 222) ed aggiunge che l'imitazione derisoria è « la miglior arte del .bambino» 173