Il piccolo Hans - anno IV - n. 13 - gennaio-marzo 1977

Il capitalista, l'usuraio e la puttana, ovvero: i mercanti di Venezia 150 « Lutero. rende benissimo la brama di dominio come elemento dell'istinto dell'arricchimento in quella antiquata se pur rinnovata forma del capitalista che è l'usuraio ». Marx, « Il Capitale » « L'antisemitismo borghese ha un vero speci · fico fondamento economico: il travestimento del dominio in produzione... Come il vero Shy­ lock, l'industriale si sostiene sulla sua appa­ renza. In base. alla proprietà delle macchine e del materiale, egli ottenne con la forza che gli altri producessero... Il lavoro produttivo del capitalista - che egli giustificasse il suo pro­ fitto col fischio d'impresa come nel liberalismo. o con la paga da dirigente nella situazione at­ tuale - era l'ideologia che copriva la sostanza del · contratto di lavoro e la natura rapace del sistema economico. Perciò si urla: al ladro! e si indica l'ebreo. Egli infatti è il capro espia­ torio, non puramente per singoli intrighi e macchinazioni, ma in senso lato, ché gli è accol­ lata l'ingiustizia economica dell'intera classe». Adorno, « Dialettica dell'illuminismo» « Shylock è un usuraio di professione che come la prostituta ha una funzione sociale, ma è un escluso dalla comunità... Come la prostituzione, l'usura può corrompere il carattere, ma coloro che prendono a prestito dagli usurai, come co­ loro . che frequentano i bordelli, hanno la loro parte di responsabilità per questa corruzione, ed aggravano la loro colpa proprio ostentando disprezzo per coloro dei cui servizi si avvan­ taggiano». W.H. Auden, « Brothers and Others», in « The Dyer's Hand », 1963

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