Il piccolo Hans - anno IV - n. 13 - gennaio-marzo 1977
non più le statue dell'uomo (ma si veda il significante polisemico images) ma l'idea del cesarismo, e non lavo rerà su immagini (images), bensì su figure del discorso, reinstaurando nella sua retorica l'ideologia occulta del Cosmo simbolico che si basa sull'irrazionale delle pas sioni (superstizione, colpa, destino, piano parallelo) che deve essere guidato dal razionale delle azioni dei grandi (del Capo-Nome) che soli hanno accesso al Senso del mondo. Alla sua prima entrata in scena, Cesare rappresenta subito la funzione simbolica. Anche qui estraiamo una frase profonda: v. 11, �< ,Set on, and leave no ceremony out ». Contrapposta a Disrobe the images, questa frase addita la cerimonialità, che èl il mezzo di celebrazione e di sussistenza del potere in una civiltà simbolica (non a caso, essa è il paradigma centrale in Richard II, che è il dramma della caduta dell'ultimo re feudale, del l'ultimo re sacro). Tocca a Cassio smantellare esplicitamente, con Bruto, il Nome simbolico, in I, 2, vv. 140 e sgg.: Brutus and Caesar: what should be in that « Caesar »? Why shou1d that name be sounded more than yours? Write them together, yours �s as fair a name; Sound them, it doth beoome the mouth as well; Weigh them, it is as heavy; <:onjure with 'em, « Brutus » will start a · spirit as soon as « Caesar ». Cassio mette in questione il Significante simbolico Cesare, come poco prima aveva messo in questione l'uo mo Cesare, limitato, debole, non all'altezza della sua fun zione suprema; e riduce il motivato all'arbitrario e con venzionale, demitologizzando il nome proprio (che, come hanno notato . Lotman e Uspenskij, nella sua massima astrazione si riduce a un mito, con (( identificazione fra parola e denotato, che apparé così tipica delle conce zioni mitologiche», nell'idea del « carattere non conven zionale dei nomi propri e di una loro natura ontologi- 118
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy