Il piccolo Hans - III - n.12 - settembre-dicembre 1976

son, 1966, p. 7; Domotor, p. 72). Lo studente vagante dell'aneddoto ungherese �<minacciava» una venditrice del mercato recitandole il verso di Virgilio: Arma virumque cano, Troiae qui primus ab oris... e la merciaia sporgeva querela contro lo studente accu­ sandolo di stregoneria. - E' l'interpretazione pulsionale inconscia dell'articola­ zione che presta, per irradiamento, un carattere virile all'articolazione fortemente vibrata di R. Essa suggeri­ sce al fonetista inglese T. H. Pear la metafora dell'ema� sculazione della quale egli si serve per distinguere una R indebolita, che si produce con una .debolissima 'Vibra­ zione o senza vibrazione del tutto (come una costrittiva o una vocale) dalla R fortemente vibrata. I vecchi di La guerre de Troie di Giraudoux non hanno denti e non possono pronunciare le R. Ora, l'arti­ colazione di questa consonante non ha nulla a che fare con i denti. Il rapporto tra l'impotenza dell'età e il difet- . to di R è indiretto, l'associazione d'idee è inconscia. Il valore stilistico di una variante (di una certo mo­ do di realizzare un fonema) non dipende unicamente · dal­ l'interpretazione inconscia del gesto fonatorio, ma anche dal gruppo sociale e dal gruppo d'età che preferisce que­ sta variante. Nella monarchia austro-ungarica, per esempio, la R non apicale, la R velare era particolarmente diffusa nel- 1'aristocrazia. Questa distribuzione conferiva a questa va­ rietà di R prima di tutto una sfumatura distinta. Poichè la variante non apicale era frequente nell'esercito, e vi­ sto che il corpo degli ufficiali era un corpo essenzialmen­ te nobile, delle associazioni d'idee coscienti (giovani uffi­ ciali - articolazione non apicale) potevano bloccare l'ir­ radiazione dell'interpretazione inconscia (articolazione non apicale - segno di debolezza) di questa variante. 97

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