Il piccolo Hans - III - n.12 - settembre-dicembre 1976

A parte questa restrizione, la L non si distingue affat­ to dal movimento linguale della suzione. Il latte, arch�ti­ po di ogni liquido che avrà funzione nutritiva, figura probabilmente come legame segreto che associa il suono L al termine di .« liquido », al colore bianco e alla sensa­ zione di un liquido che scorre dolcemente in poesia. Avec le doigt fané presseras-tu le sein Par qui coule en blancheur sibylline la femme ... (Mallarmé, Don du poème) Eppure occorre notare un risultato negativo. Nel corso di test fatti con bambin . i ungheresi nati sordomuti, il legame tra soavità e il suono M non . è stato confermato, senza che si sia potuta discernere la causa di - questa divergenza. Nel periodo del cicaleccio predominano le consonan­ ti « dolci,a:stre» M, L, LY (la 1 « moui1lée»), Y .(1La �< yod»), sia per l'erogeneità della zona boccale e della mucosa, s _ ia per le rappresentazioni piacevoli legate a questi movi­ menti. E' molto probabile, ma difficile provare, che il cicaleccio, centrato sulla riproduzione motrice della su· zione, sia accompagnato da una ripresa allucinata dell'at­ to stesso. Tutto quello che sappiamo è che si può stabili­ re una correlazione tra i suoni « dolciastri» e lo stato di soddisfazione del bebé da un lato e una correlazione tra un malessere generale e l'apparizione di consonanti « du­ re», soprattutto di occlusive laringali, dall'altro (Hans Tischler, 1957, p. 242). I. 3. Nel caso della palatalizzazione deì suoni R' e iL' - designati come « parola soave {sladkoglasye) » dagli abitanti di Kol ym a (Jakobson, 1931) ___,, la lingua, nel caso di L' riprende esattamente la posizione di suzione. Le consonanti palatalizzate si distinguono dalle non palata­ lizzate per un più largo contatto tra il dorso della lingua e il palato duro. Si può contemporaneamente stabilire, 65

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