Il piccolo Hans - III - n.12 - settembre-dicembre 1976
tando verso la luce per le vocali «chiare» I, E, verso l'indietro per i suoni scuri U, O. Nota anche la possibilità di un ruolo dell'atteggiamen to corporeo. Durante il canto dei toni alti o bassi, si alza e abbassa la testa: èl più facile produrre una nota alta tendendo il collo ed elevando il mento. Uno studio comparato delle metafore fonetiche di bambini normali, di bambini sordi e di altri ciechi per mette di distinguere il ruolo svolto dai differenti fattori nella genesi delle metafore. Tutti avvertono per esempio la R come più dura del la L, sono unanimi nel dichiarare che le consonanti pala tali, come la GN (di agnello), sono bagnate. Ciò prova che queste metafore rilevano non tanto dal la vista o dall'udito quanto piuttosto da sensazioni tatti li e muscolari. L'int e resse psicoanalitico dello ,studio delle metafore si accresce improvvj,samente quando queste metafore di ventano «inesplicabili». 59
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