Il piccolo Hans - III - n.12 - settembre-dicembre 1976

... Nel Xanadu alza Kubla Khan dimora di delizie un duomo dove, Alf, il fiume sacro, scorre per caverne vietate all'uomo a un mare senza sole. Dieci miglia di fertile campagna con mura e torri furono recinte: e c'era nel giardino un luccichio di rivi e l'albero d'incenso era fiorito e v'erano foreste antiche come i clivi che abbracciavano il verde agro assolato. Ma oh! quel cupo abi:s 1 so fino a!l fondo straziava ,la icollma neil 1S11.10 veUo di cedri. Era un orrido sacro ed amnialiato come alcuno ce n'è sotto la luna calante ove alza gemiti una donna inquietata dal demone d'amore! Dall'abisso in un turbine incessante, quasi il suolo rompesse in un singhiozzo, una polla irruente urgeva a tratti: con rimbalzi di grandine o di veccia sotto il flagello di chi tribbia, ingenti macigni sussultavano e frammenti. Di là, da quella danza irta di blocchi alto insorgeva a tratti il fiume sacro. Cinque miglia di corso vagabondo per boschi e valli il . fiume percorreva, poi cadeva per grotte senza fondo tumultuoso in un oceano morto. E rauche !in mezzo a quel tumulto a Kiubla vòci d'avi annunziavano la guerra! 37

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