Il piccolo Hans - III - n.12 - settembre-dicembre 1976
ta dal flebotomo o l'esotica saetta a forma di serpente scagliata da un indù? Alla S in eccesso della sanguisuga, della saetta-serpente fa simmetria la E in difetto cancella ta dal refuso tipografico, ossia lapsus, che colpisce la breve necrologia dedicata da un giornale di Charlottesvil le alla morte di Bedloe, il cui nome comparirà così come Bedlo, che è la trascrizione palindroma di Oldeb, nome dell'Altro, dell'uomo vittima dell'insurnezione. Un difetto, e un rovesciamento, che solo la scrittura, non la pronuncia, scopre. La E cade dunque, tagliata o castrata dalla S significante e omicida, che evade dal racconto nell'istante in cui ne determina il valore secondo, lo per-verte ossia lo «dirige oltre», lo «diffonde». (La S: «montrant les idées de perversité rampante camme chez le serpent, de piège et de faux rire». Mallarmé: Les mots anglais «de plus, S et Z sont dans un rapport d'in version graphique: c'est la méme lettre, vue de l'autre còté du miroir...» Barthes. S Z). La S s'impone attraverso una significativa alterazio ne fonica, nei versetti che chiudono «La chose freudien ne»: «Diane à ce qu'ils vaudront reconnaitra les chiens...». Chiens, siens? E' l'equivoco, il gioco-di-parole che inscrive la pulsione ,del proprio nel soffio delle ca gne d'inferno. Caro Finzi, ha qualche senso questa disor dinata lista di appunti o allucinazioni? Nessuno, probabil mente. E tuttavia: «una lettera arriva sempre a destina zione». Giuliano Gramigna 36
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