Il piccolo Hans - III - n.12 - settembre-dicembre 1976

doveva restare, rigorosamente sigillato). Poi, alza la ma­ no empia e sacrilega sulla vecchia Marfa, madre del corriere dello Zar, colpendola con la frusta (la vecchia Marfa si è lasciato sfuggire un cenno di riconoscimento del figlio: sono questi i sentimenti teneri che bisogna punire; sono i sentimenti «virili» del ritegno, della sop­ por:tazione stoica, della pazienza che vanno privilegiati; non bisogna essere buoni e sensibili, bisogna essere silen­ ti e ubbidienti). Insomma, liquida fino in fondo, attraver­ so queste due clamorose profanazioni (il padre non va spiato, la madre non violentata) il proprio rapporto edipi­ co con l'autorità familiare (e sociale). · Infine, fa accecare Michele Strogoff, dopo averlo fat- to assistere alla profanazione della madre, facendogli pas­ sare dinanzi agli occhi una lama rovente. Si ha l'impressione che Michele Strogoff sarebbe di­ ventato cieco comunque, anche senza l'aiuto barbarico della lama rovente. Perchè ha assistito ad una scena primaria, ha visto la madre assalita dal fratello maggio­ re con la frusta levata. E avrebbe comunque, un pò dopo, riacquistata la vista. Per una ragione tecnica: perchè le lacrime che i suoi occhi versano al ricordo della terribiile sc�a cui ha assistito, gli salvano gli occhi. Per una ragione psicologica: perché nutrire in cuore sentimenti filiali, paga. Per una ragione strutturale: per­ chè regredendo a bambino, nella cecità che lo rende im­ potente, ritornando alla condizione impaurita del traffi­ co e dei cavalli, che fa di lui nientedimeno, un piccolo Hans (Freud: «Osserviamo già da qualche tempo che la fantasia di Hans lavorava sotto il segno del traffico e di conseguenza, dal cavallo che tira la vettura passa alla ferrovia. Per questa via si associa a tutte le fobie della strada, col tempo, una fobia ferroviaria»), risolve in mo­ do del tutto opposto a quello di Ivan Ogareff il suo problema edipico. Ridiventando un bambino ubbidiente e paziente. Convertendo la sua uscita di casa in una 174

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