Il piccolo Hans - III - n.12 - settembre-dicembre 1976
SOGGETTO DELL'ENUNCIAZIONE E SOGGETTO DEL L'ENUNCIATO: CHI PARLA Giuliano Gramigna Rapporto fra enunciazione ed enunciato. Che cosa è una voce: azione verbale e soggetto. Istanza narrativa e istanza di scrittura. La catena scrittore-narratore-sogget to: unità o insorgenza di «vuoti»? La libertà dell'enun ciato. « Io sono morto» (Barthes e il racconto « Lo stra no caso del signor Valdemar»). Libertà enunciativa e libertà del sogno. Io e racconto: l'io che racconta non è più l'io di cui si racconta? Io e ripetitività. Molteplicità (treccia) delle voci (analisi del racconto di Conrad, « The secret sharer»). Il racconto del Doppio. Soggetto del sogno e soggetto del racconto in « Sylvie» di Nerval. Freud, L'interpretazione dei sogni. Lacan, Ecrits, (Seminario sulla « Lettera rubata»). IL SINTOMO DELLA LETTURA Ermanno Krumm ,La lettura è una pratica istituzionalizzata. Una sempli ce scorsa a qualche manuale dal titolo Come leggere e studiare o Come leggere e ricordare èJ più che convincen te. A leggere si insegna. E ciò che della lettura si inse gna è la linearità della comunicazione. L'omologazione dei manuali di apprendimento orga nizza nelle sue voci lo spazio della lettura. Una lettura predicativa, catechistica, critica, didattica, ecc., rispon de alla domanda: quale ambito di lettura; una lettura di Dante, di carte geografiche, indica l'oggetto della lettura; una lettura per giovani ,. per maestri menziona il destina tario; letture francesi, geografiche, indica il campo 'in cui ' si prelevano i campioni. Da pratica insegnabile e istituzionalizzata si distin- 159
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