Il piccolo Hans - III - n.12 - settembre-dicembre 1976

né luci voglio dire mai ecco non toccherà mai non toccherà mai ecco mai ecco ecco più niente» 11• Nadia Fusini 1 « Tra !hl fuimo e [a nebbia d'un pomeriggio di dioembre/la scena ,sd fa da soila - così ailmeno ,ti pare -/ con un « ho riservato per te questo pomeriggio»,/e quattro candele nella stanza in penombra/quattro anelli di luce sul soffitto in alto,/u­ n'atmosfera da tomba di Giulietta/preparata per tutte le cose da dirsi, o da non dirsi./... - ' E così la conversazione scivola/tra velleità e rimpianti accuratamente contenuti/attraverso suoni di viOili:ni in sordina/mescolati con cornette Jontane/e comin­ cia..:-Tra le contorsioni dei violini/e le ariette/di cornette incrina­ te nel mio cervello comincia un tedioso tam-tam/il martellio as­ surdo di un preludio che va per conto suo,/capriccioso monoto­ no/un'ultima e definitiva 'falsa nota'...» in T. S. ELIOT, Collected Poems 1909-1962, London, Faber and Faber 1963. Trad. mia. Per ragioni di spazio non riporto tutta la poesia che si può trovare tradotta in Poesie di T. S. Eliot, Guanda, Parma 1955, a cura di Luigi Berti. 2 • Tradizione e mito sono, in Eliot, concetti basilari. La tradi­ zione è il patrimonio letterario e artistico del passato con cui il poeta di o,ggi ingaggia una re!la:zJione di ri.pI1esa e riutilizzazione volta a dar senso al presente. Per quanto riguarda il mito, fondamentale è il saggio « Ulysses, Order, and Myth » del 1923 (Dial, LXXV. 5 - Nov. 1923), in cui a proposito dell'Ulisse di Joyce egli afferma: « (Il metodo mitico) è semplicemente un modo per controllare, ordinare, dare una forma e un significato a quell'immenso panorama di futilità e anarchia che è la storia contemporanea». Il mito dunque non è tanto, per Eliot, cosa del ipassato da conitemp-lare (Marx, Introduzione del '57) ma cosa del presente, da usare. Il problema del poeta, squisitamen­ te economico-politico, è dunque quello stesso del Capitale, di produrre il mito come cosa propria, di rifunzionalizzare all'oggi forme delù'mima,gina:rio prodotte da forme di ,siViluppo sociale ormai •SU!pera:te. Per !hl poeta non fa ,prob}ema che« l'arte e l'epos greco continuino a suscitare in noi godimento estetico», anche in mu!taite forme •sociali; fa sua attenzione non •è a:l godime111to estetico, ma alla produzione di senso: « controllare, ordinare, dare una forma e un significato». 138

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