Il piccolo Hans - III - n.12 - settembre-dicembre 1976
gno di raccontare la propria storia, che per Clarissa signi fica sistemare il proprio patrimonio, e differire il matri monio. Patrimonio è anche la memoria che si , lascia, per chi non lascia altro. Scrivere la propria storia dunque è controllare che il proprio patrimonio non venga dilapidato, o usato male. · La vita si configura come il tempo che si è speso; si materializza nel patrimonio che si è accumulato; è l'inve stimento fattosi produttivo. Perchè il bilancio sia positi vo, le uscite non devono superare le entrate: la vita che si è spesa deve rendersi misurabile, nell'ammontare del le cifre patrimoniali, o nella scalata sociale. Per Tom Jo nes, alla fine, il bilancio èJ positivo. ' Positivo per Robin son, e anche per Moll Flanders. Positivo anche per Claris sa, che lascia dietro di sé l'accresciuta memoria di san ta. L'intérieur si fa dunque rilevante, e oggetto di descri zione, quando costituisce in visibilità il destino del per sonaggio, rende sensibile il sovrasensibile intreccio del suo rapporto con l'assoluto. Gli oggetti affollano l'in térieur sono il segno dell'investimento effettuato dal la vita nel mondo; e anche della caduta dalla metafisica nel feticismo. E' lì, nel display of wealth, che si estrinse ca . la relazione dell'uomo al mondo. I mobili e gli ogget ti hanno la funzione di personificare le relazioni umane: l'oggetto casa (non più la natura) è sede alla proiezione antropomorfica e funziona da equivalente simbolico del corpo umano. 4. 3. Il Romanzo e il linguaggio - La storia dei succes sivi spazi ·di racconto abitati dal personaggio romanze sco non finisce neìl'interno della casa. La casa del roman zo ottocentesco, « le non-moi qui protège le moi », apre uno spazio protettivo, e di stabilità, e un centro contro la dispersione, e l'indifferenza; offre uno spazio per tene re il tempo, nella forma di patrimonio accumulato, e di memoria feticizzata nell'oggetto; fa da scenario all'io, 136
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