Il piccolo Hans - III - n.12 - settembre-dicembre 1976

mette su famiglia, « i figli non mancano», la felicità del� la riconciliazione neppure. 4.0 Londra, 1748-49: La storia di Tom Jones, un trovatello e Clarissa, storia di una signorina. 4.1 Il Romanzo e l'onore 4.2 II romanzo e la famiglia 4.3 Il Romanzo e il linguaggio 4.1 Il Romanzo e l'onore - Lo spazio di linguaggio _ che il Romanzo (novel) apre è un'infinita libertà: 'Chi è privo d'onore è perfettamente libero', e il Romanzo, lo si sa, non ha onore, nè categorie estetiche da · difendere. L'onore rimanda alle origini, alla domanda chi sei?, da dove vieni?. Ora, il Romanzo non ha un'origine onorata; fin dall'inizio è una non:-validated form, non ha legittimi­ tà, né pedigree. Non ha dunque uno spazio, se lo spazio è il luogo dell'origine; e non ha posizione, se la posizio­ ne deriva dalla certezza della nascita. Il trauma delle incer­ te origini si rappresenta nei volti che il romanzo assu­ me, ora di Tom Jones, il trovatello, ora di Moll .flanders, l'avventuriera, ora di Robinson, l'esiliato volontario. Put­ tane, trovatelli, avventurieri, o ripudiati, i suoi personag­ gi sono tutti illegittimi; lo scandalo della nasccita li attraversa, perchè attraversa la forma che li narra. L'ener­ gia che si sprigiOIIla da questa nascita bastarda è en�rgia potenzialmente distruttiva, che minaccia la stabilità del­ le gerarchie sqciali e narrative. Le · storie che si racconta­ no sono storie riferite a una perdita di posizione (Claris­ sa), a una assenza di posiz�one (Tom Jones), a una sottra­ zione di posizione (Robinson), a una negazione di posizio­ ne (Gulliver). •L'insidia è rivolta alla fissità di una struttu­ ra sociale e narrativa; dall'aggresione scatta la possibili­ tà di un nuovo raccontare. In questo senso, il Novel è lo spazio · di r _ acconto che da dentro la tragedia, cercava l'intrigante, o il bastardo; - non la morte, m� l'intrigo con 133

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