Il piccolo Hans - III - n.12 - settembre-dicembre 1976

C'è qui soddisfazione di un desiderio sublimato che non è altro che un riflesso purificato della pulsione geni­ tale, « le désir comme satisfait par 1 », dice Mallarmé, aggiungendo però che la L è « impuissant à exprimer autre chose qu'une appétition point suivie de résultat ». · Il carattere complesso della consonante L ci ricorda una verità poco sorprendente ma imporfante. Non esiste corrispondenza semplice ed esclusiva tra una pulsione e un suono dato. Ogni suono del linguaggio è un insieme di tratti distintivi, articolatori e acustici e si presta per questo motivo alla rappresentazione di parecchie pulsio­ ni per volta. ,E per aggiungere una seconda verità trivia­ le: i suoni non hanno esistenza indipendente. Non sono che maglie nella catena parlata - e questa metafora conferisce loro ancor più autonomia di quanta non ne abbiano già sul piano fisiologico. L'analisi dei suoni stac­ cati dalla catena parlata deve essere completata da un'a­ nalisi dell'insieme strutturato, ritmico e melodico dellla parola, della « viva voce » 13• Ivan Fonagy (Trad. di Giampiero Bernasconi) ' L'autore esprime qui i suoi calorosi ringraziamenti al Dr. Ilse Barande per il Suo prezioso contributo che ha permesso l'elaborazione del testo francese. 2 Nel senso di «accidentale», di «individuale» che si presta­ va a questo termine fino alla meta del XIX secolo. «Historia proprie individuorum est » scrive BACON, De digni­ tate et augmentis scientiarum, Lib. II. Cfr. Zs. TELEGDI, Zur Geschi­ chte der Sprachwissenschaft. Historische Grammatik: Acta Lin­ guistica Hung., 16 (1966). 3 E' stato il mio collega George Szèpe ad attirare la mia at­ tenzione su questo fatto. • Questo è ugualmente vero per il valore stilistico delle varian­ ti posteriori vs. anteriori (cfr. II.2.1) che dipende direttammente dalla distribuzione delle varianti nello spazio sociale. La diffusio- 100

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