Il piccolo Hans - anno III - n.10 - aprile-giugno 1976
sulla bas,e della produzione mercantile. Il marxismo in segna che una società basata sulla produzione mercantile e che effettua scambi con le nazioni capitalistiche civili, deve essa stessa, a un determinato stadio del suo svi luppo, imboccare :il cammino del capitalismo. Il marxi smo ha definitivamente rotto con le fantasticherie dei populisti e degli anarchici, secondo i quali, ad esempio, la Russia potrebbe evitare lo sv;illuppo capitalistico, uscire dal capitalismo, o saltarlo con un mezzo qual siasi, eccetto quello della lotta di classe sul terreno e nel quadro di questo stesso capitali,smo». - 1906 - Teorie della questione agraria, p. 215: « Contrariamente a1l'ingenua concezione del popu lismo, il marxismo analizza :il nuovo regime in fonna zione. Anche se per l'azienda contadina esiste la libertà più completa, anche se esiste la più completa eguaglianza tra i piccoli coltivatori installati sulla terra di tutto il popolo, di nessuno o �< di dio», abbiamo sempre davanti a noi il regime della produzione mercantile. Il mercato lega e subordina a sé i piccoli produttori. Lo scambio dei prodotti crea il potere del denaro; alla trasforma zione in denaro del prodotto agricolo segue la trasfor mazione in denaro della forza-lavoro. l;a produzione mercantile diviene una produzione capitalistica. E questa teoria non è un dogma, ma una semplioe descrizione, generalizzazione, di ciò che avviene anche nell'azienda contadina russa». - 1907 - Quando ormai i « buoi » delle riforme di Stolypin sono già scappati dalle loro stalle, Lenin si decide, inopinatamente , ad intraprendere una timida e incompleta autocritica, sottolineando ,l'esigenza di una massiccia rielaborazione dello studio ,storico-economico del 1897 sullo « Sviluppo del Capitalismo in Russia». Da cosa sorge questa necessita? - si chiede giusta mente Renato Zangheri. , D al riconoscimento di un errore, che il corso della « rivoluzione borghese» ha messo in 49
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