Il piccolo Hans - anno III - n.10 - aprile-giugno 1976

a causa della cattiva gestione. Fra i contadini più poveri si diffondevano faci1mente le malattie, aiutate dalle con­ dizioni antigieniche delle abitazioni, con i pavimenti di terra coperti di sudiciume e male aereate. Indubbiamente queste due condizioni estreme esi­ stevano, ma le opinioni non erano concordi circa fa misura in cui la massa dei contadini medi veniva eli­ minata dalla concentrazione della ricchezza e della po­ vertà. La tendenza generale, col crescere della pressione demografica e col basso livello generale produttivo per unità di terra era verso l'impoverimento. Per dimostrare che i pessimisti avevano torto occorreva una combina­ zione di tre rimedi: l'aumento della produzione agricola, 1a colonizzazione di nuove teffe e maggiori possibilità di occupazione nelrindustria. Nella ,seconda e terza di­ rezione si poteva registrare qualche risultato, ma quanto alla prima i pr o gressi erano virtualmente nulli. Fra i contadini si stava realmente verificando una differenziazione, ma le sue conseguenze sociali sono state esagerate. Lenin e i suoi seguaci, i,n particolare, sia a quell'epoca sia guardando 1e cose retrospettivamente in un periodo successivo, parlarono a volte della tendenza al formarsi di una borghesia e di un proletariato rurali, e altre volte dell'esistenza di queste classi. Certo nei villaggi russi alla fine del secolo c'erano dei contadini ricchi che sfruttavano i compagni più poveri; e non c'è dubbio che contro costoro esisteva del mai1animo e anche la tendenza a esseI'e gelosi di loro, sia che essi" abusas­ sero o meno della loro ricchezza. Un riflesso di questo malanimo e di questa gelosia era l'uso diffuso di termini di obbrobrio quali kulak {letteralmente « pugno ») e miroed (« mangia-comune »). Ma questi contadini ricchi non formavano una classe sociale: né essi si sentivano tali, né venivano cons1derati tali dai compaesani. I con­ tadini avevano una coscienza di classe in quanto conta­ dini, distinti dalla nobiltà e dagli abitanti dei centri 44

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