Il piccolo Hans - anno III - n.10 - aprile-giugno 1976
Faai!le era la critica di ascientificità mossa dalla neuropsi chiatria che, fortemente organizzata in ·senso anatomofisio logico, poteva più che confutare, dileggiare contenuti e me todi psicoanalitici. Inoltre tiil. perbenismo puritano del mondo medico non poteva che esser-e sconcertato dall'incombente liberazione di i,stinti ses1suali, che avrebbe sconvolto gli appa renti, fa1:liicosi ,equilibri della buona società. Notevoli furono i contributi di ostilità sia della Chiesa Carttolica (disturbata, oltreché da , elementi reali o fantasmatici ,quali ii!l materialismo e il pansessualismo psicoanalitico, anche dall'origine ebraica di Freud); sia dell'idealdismo di Gentile (con lui , scompare l'insegnamento ,di psicologia nella ,scuola); sia del fascismo (la cui povera autarchia culturale non poteva accettare dot trine straniere, oltretutto smitizzanti e dubbiose delle appa renze esibite). In :sostanza ogni spunto critico, verso la psicoanalisi rilan ciava la neuropsichiiiatria, sancendone - come non ultima conseguenza - il diritto alla gestione della follia. La ·situazione, così ,schematizzata, vale a spiegare lo stato di cose fino agli anni sessanta e testimonli.ia di un'assenza eff , ettiva d'incontro fra psichiatria e psicoanalisi, ,rimanendo quella un fiore all'occhiello nella prepara:zJione di qualche psichiatria ed essendo questa latitante nei luÒghi della pazzia. I .fenomeni che vorrei ora puntualizzare, riferiti sempre al nostro paese e praticamente attualJi. 1, sono da un lato l'affac ciarsi dello psicoanalista all'ospedale psichiatrico e dall'altro la modernizzazione della pskhiatria accademica. Come indispensabrul,e premessa bisogna ricordare lo starto dell'assistenza psichiatrica oggi. Nonostante il lavoro esem plare e di sistema1:liica denuncia condotto da mol:ti opera tori, a partir;e dall'esperienza ,di Gorizia, sembra che si accentui la divaricazione fra il quadro ottimis ,ttlico di cui si parla, ·e che ,si suppone prevalente, ,e la realtà. Oggi, ·solo nei 93 ospedali psichiatrici uffiaiali, sono, internate più di 100.000 persone, per il 90% contro la loro volontà: le leuco tomie, la contenzione fisica, gli elettrochoc, le massioce quote di psicofarmaai , sono gli aspetti più comuni di una segrega zi o -ne violenta che, com'è noto, colpisce praticamente solo proletariato ·e sottopro·letariato, al Sud e nel profondo Nord. La psicoanalisi quando, coraggiosamente, decide di affrontare una simile realtà, assume due pmncipali atteggiamenti: a) Socioanalisi delle istituzioni psichiatriche, come ten- 219
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy