Il piccolo Hans - anno III - n.10 - aprile-giugno 1976
che, proprio sul finire del XIX secolo, hanno basi biologiche imponenti. Si sviluppa così l'accostamento, vd!a via più stretto e confuso, con la neurologia, -che viene usata come mezzo per uscire dal semplice ospitalismo. La patologia d'organo, già inconfutabile in altri apparati, viene app]Jilcata anche al Sistema Nervoso Centrale dopo la scopel'.ta dell'origine luetica della paralisi progressiva e, suc cessivamente, l'applicabilità clinica dell'elettrochoc, nato nel corso ,di ricerche e1ettrofiswologiche, dà c11edibilità allo spo stamento meccanico delle conosceme <neurologiche • sul ver sante psichico; la psichiatria si dà definitiva veste sci , entifiiica assorbendo e mimando il sapere neurnlogico ed applicando alla malattia menta1e le sue teorie ,etiologiche e le relative pratiche sem e iologiche e terapeutiche. La ragione sociale e la ragione scientifica si uniscono per dare credibilità e prestriigio alla gestione dei folli e per co prirne la connotazione di esclusione violenta. Sull'equaziO'Ile irrirnunciabiie fra malattia mentale e ma lattia :del cervello si fonda così una pseudoscienza, grossola namente biologistica, sempre più sbilanciata su un versante di organicismo neuropatologico, che è tuttora tanto attuale da condizionare pesantemente anche l'ins,egnamento urni vers1irtario. In Italia, ai primi del novecento, in questa atmosfera di esaltato meccanicismo fisiopatologico, pochi studiosi (come Modena o Assaggioli) diiedero qualche notizia delle rteorie di Freud, in maniera limitata e confusa, quando rnorn addirit tura del tutto deformata, come nei due volumi della cele brità Morselli. PI'.aticamente solo i due pionie:nr EdoaDdo Weiss e Vittorio Benussi condussero, l'uno a Trieste e l'altro a Padova, u r na seria attività formativa ed infurmatJirva sulla psiooanalisi. Il confronto quindi con la psichiatria si pos,e su una base di frairntendlimento costante ,e di rozza po1emica; è importante però ·ricordare alcuni elementi di questo contrasto perché, in molti di essi, si possono ritrovare le radici di un'ostilii.rtà anche odierna alla psicoanalisi. La brusca chiusura dei -contatti! culturali con il mondo di lingua tedesca, causato dalla Grande Guerra accentuò il travisamento del pensiero dell'austriaco Freud, che veniva contrapposto a scienziati di più sicuro credito, come Janet. 218
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