Il piccolo Hans - anno III - n.10 - aprile-giugno 1976

tori disegnati su foglie arrotolate sul fondo oro, in una lista che nel ,suo svolgersi interrompe la scrittura. Nella cornice una piazza marina: su una panca coperta di panno verde e di fiori, siedono in disposizione conviviale e narrativa filosofi, grammatici, retori, in vesti di cava­ lieri blu e rossi, di panno lucente, tutti attorno all'autore, designato col suo nome da un cartello che gli svolazza attorno al capo. Sullo sfondo l'architettura lineare e me­ tafisica di una città di portici, di fontane, di colonnati. Sul porto due colonne corinzie, e dall'altro lato un edi­ ficio che ha sul muro la scritta AULI GELLI REDES. L'autore riappare nell'edificio, allo scrittoio, situato tra l'atrio in bas,so e l'attico in alto: una prospettiva che invece d'aprire alla maniera fiamminga la finestra sul paesaggio, la apre sul rito della scrittura. L'incipit, nella parte inferiore della miniatura, si veste di simboli floreali e animali. L'autore racconta dunque il suo testo; la mi­ niatura è cornice narrativa del libro. Come la cornice della novellistica trecentesca, è luogo dove si dichiara il ritmo etico-estetico, dove si dà corpo all'aria favo­ listica nella quale saranno immersi oggetti, paesaggi, avventure, e prende figura quell'aristocrazia dell'intelli­ genza che ricompone nella perfezione del racconto il romanzesco agitato che è nel mondo, nella sua prosa quotidiana. Ma a differenza delle novelle, è l'autore che qui si fa personaggio, senza mediazioni, e il lettore può riconoscersi in ognuno dei saggi-cavalieri: esso stesso dunque è parte del testo, membro del corpo del testo. L'azione dell'autore non è solo dipinta nella convivialità del raccontare e disputare, ma è anche fissata nella soli­ tudine della scrittura. Il tempo e il luogo della scrittura sono separati dal tempo e dal luogo del racconto, il testo pre-esiste alla sua comunicazione rriondana, è l'Anteriore, la celebrazione del soggetto dell'autore, ma si tratta, come per tutte le forme del già-stato; d'una scena il cui senso appare simultaneamente all'azione del racconto, al suo 20

RkJQdWJsaXNoZXIy